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torneo-festa-della-repubblica_02-06-2022Circolo di scacchi e Scuola FSI di I° e II° livello
LA SCUOLA POPOLARE DI SCACCHI E’ LIETA DI ANNUNCIARE L’ORGANIZZAZIONE DI UN CORSO DI SCACCHI RISERVATO A GIOCATORI DI CATEGORIA NAZIONALE ESPRESSAMENTE FINALIZZATO AD UN MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE CAPACITA’ E DEI RISULTATI AGONISTICI DI COMPLESSIVE 28 ORE E A PREZZI ESTREMAMENTE CONTENUTI
DOCENZA
DOCENTE E RESPONSABILE DELLA DIDATTICA: MI PIERO BONTEMPI
DOCENTE A SUPPORTO: CM GIACOMO ALESSANDRINI
PARTECIPANTI
CORSO RISERVATO A CATEGORIE NAZIONALI, EVENTUALI DEROGHE A INSINDACABILE GIUDIZIO DEL COMITATO ORGANIZZATORE
DURATA CORSO
N.28 ORE COSI’ SUDDIVISE
N.12 ORE IN PRESENZA TENUTE DAL MI PIERO BONTEMPI (comprensive di stage finale di 4 ore)
N. 8 ORE ON LINE TENUTE DAL MI PIERO BONTEMPI
N. 8 ORE IN PRESENZA TENUTE DAL CM GIACOMO ALESSANDRINI
PROGRAMMA CORSO:
“Laboratorio agonistico in tre fasi”
Fase I: Proposta di repertorio
Apertura per il Bianco:
1.d4 – Sistema di Londra:
Vantaggi rispetto ad altri sistemi principali
Obiettivi generali dell’impianto
Difesa per il Nero:
contro 1.e4 – Siciliana variante Dragone:
Vantaggi rispetto ad altri sistemi principali
Obiettivi generali della variante
contro 1.d4 – Gambetto di Donna rifiutato variante Petrosjan:
Vantaggi rispetto ad altri sistemi principali
Obiettivi generali della variante
Ordini di mosse particolari: il giusto approccio
Fase II: analisi completa dei mediogiochi tipici che scaturiscono dalle proposte di repertorio
– esposizione e spiegazione dettagliata dei piani strategici migliori per ogni possibile sviluppo dell’Apertura/Difesa
– rassegna di tutti i temi strategici tipici del mediogioco
– tattica per patterns: riconoscere e ricordare facilmente i tatticismi ricorrenti, grazie all’individuazione di elementi specifici presenti nella posizione
Fase III: dal mediogioco al finale
– carrellata di finali tipici derivanti dai principali impianti di mediogioco trattati nella Fase II
– analisi e spiegazione dettagliata dei piani di gioco nel finale
– esempi pratici di condotta del finale
NB eventuali variazioni per meglio facilitare la didattica sono di insindacabile decisione del Responsabile della didattica Piero Bontempi
ORARI DEL CORSO
Partenza del corso: Marzo 2022
1 appuntamento a settimana (in presenza o on line)
Ore in presenza Bontempi: sabato pomeriggio: 4 appuntamenti durata 2 ore + stage finale di 4 ore
Ore in presenza Alessandrini: lunedì (classe a), mercoledì (classe B) ore serali, 4 appuntamenti durata 2 ore
Ore on line Bontempi:lunedì (classe a), mercoledì (classe B) ore serali, 4 appuntamenti durata 1,5 ore + 1 appuntamento durata 2 ore per analisi partite corsisti
COSTO DEL CORSO
250 euro per NON soci Scuola popolare di scacchi
200 euro per soci Scuola Popolare di scacchi in regola con quota sociale
150 euro per istruttori FSI iscritti tramite Scuola Popolare di Scacchi e in regola con quota sociale
MODALITA’ DI ISCRIZIONE E CONDIZIONI
Il corso si tiene con un minimo di 16 iscritti e un massimo di 20 suddivisi in 2 classi distinte per agevolare la didattica, superato tale numero non saranno accolte nuove iscrizioni
In sede di iscrizione è necessario versare caparra di euro 50 sul conto corrente sotto indicato:
IBAN IT13P 02008 05235 00010 4279659 INTESTATO ASD SCUOLA POPOLARE DI SCACCHI
Con causale: ISCRIZIONE CORSO BONTEMPI”
mandando copia del bonifico con Nome Cognome, categoria e numero cellulare via mail a:
scuolapopolarediscacchi@gmail.com
La caparra verrà prontamente restituita solo ed esclusivamente in caso di annullamento del corso da parte della Scuola Popolare. VERRA’ TRATTENUTA IN TUTTI GLI ALTRI CASI
Al momento della comunicazione ufficiale dell’avvio del corso l’iscritto dovrà versare inderogabilmente entro 3 gg la quota residua, dedotta ovviamente la caparra, sull’Iban sopra indicato mandando copia del bonifico sempre via mail
Appuntamento sabato 22 gennaio 2022 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 in viale Irpinia 34 (o sala limitrofa) Roma
Il seminario ha per oggetto: “Relazione tra Centro e strategie nelle tre fasi della partita a scacchi: situazioni tipiche di apertura, mediogioco e finale“
La partecipazione è gratuita, aperta a tutti (Soci e non) e a numero chiuso (disposizioni anti Covid). Si avrà così anche l’opportunità di conoscere il nuovo illustre collaboratore della Scuola Popolare di Scacchi, che assumerà in prospettiva la direzione del settore agonistico.
Il seminario tecnico è rivolto preferibilmente a giocatori di Categorie Nazionali FSI.
Prenotazione obbligatoria : inviare mail con nome e cognome – categoria – cellulare a scuolapopolarediscacchi@gmail.com entro e non oltre sabato 15/01. Entro il 17/01 la Scuola darà conferma singolarmente stesso mezzo
Per l’ingresso in sala è obbligatorio il Super Green Pass e mascherina Ffp2
Di seguito il comunicato stampa
BONTEMPIa cura di Paolo Pellegrini
Dopo lunga attesa, anche i ragazzi tornano agli scacchi dal vivo, in vista dei Campionati italiani di Salsomaggiore.
Due i recenti appuntamenti che hanno visto protagonisti i nostri giovani scacchisti: il campionato regionale giovanile (Fiuggi, 18-20 giugno, organizzato da Easyscacchi) ed il campionato provinciale di Roma (Capena, 2-4 luglio, organizzato dall’Avamppsto Garibaldino di Mentana).
A Fiuggi, grande affermazione del campione regionale del Lazio U10, Matteo Nardoni, che vince il torneo con 5,5/6 e conquista la 3N!
Complimenti anche a Lorenzo Marchenkov, 4/6 alla prima esperienza a tempo lungo!
Qui risultati e classifica http://vesus.org/results/cig-under10-e-u8-campionato-giovanile-regionale-del-lazio-fiuggi-2021/
Qui le foto https://www.facebook.com/groups/scuolapopolarediscacchi/permalink/10158105941055267/
Ottimi i risultati dei ragazzi impegnati nel torneo provinciale di Roma, accompagnati da Domenico Salvatore Bonavena.
Complimenti a Matilde Conca (campionessa provinciale u8), Carlo Nardacci (campione provinciale u12), Giacomo Conca (2° u8), Riccardo Montemagni (2° u12), Dario Palomba (3° u12), Lorenzo Marchenkov e Valerio Montemagni.
Qui risultati e classifica del campionato provinciale http://vesus.org/festivals/cig-campionato-italiano-giovanile-provinciale-area-metropolitana-di-roma-2021-elo-fide-valido-per-la-qualificazione-al-campionato-giovanile-nazionale/
Qui le foto https://www.facebook.com/groups/scuolapopolarediscacchi/permalink/10158132321155267/
La testimonianza di Carlo Nardacci al Campionato Provinciale Giovanile di Roma , primo classificato nella categoria under 12
Ora vi racconterò la mia esperienza al torneo.
È stato il mio primo torneo a tempo lungo e ho dovuto imparare a organizzarmi con il tempo e a scrivere le mosse. Inoltre, per motivi organizzativi hanno accorpato la mia categoria U12 con le due categorie superiori U14 e U16. Al primo turno avevo il nero ed ero molto emozionato, così ho goffamente perso un cavallo, sono però riuscito a pattare per ripetizione di mosse. Le altre partite le ho giocate con maggior tranquillità e le ho giocate meglio, ma all’ultimo accoppiamento sono stato messo contro un giocatore di ELO 1750. È stata una partita molto stressante, dopo qualche errore posizionale ho lasciato che si prendesse il centro e poi la vittoria. Ero molto soddisfatto dalla mia prestazione quando alla fine del torneo ho letto la classifica assoluta. Ma la soddisfazione maggiore è stata arrivare primo nella categoria U12. L’emozione era grande quando mi hanno chiamato sul palco e mi hanno dato il titolo e la coppa. Vorrei ringraziare i miei ex istruttori Paolo e Domenico e il mio istruttore attuale Giacomo.
Vi faccio vedere questa partita che ho giocato, spero abbastanza bene, di Nero con il mio amico e compagno di club Riccardo Montemagni
di Ivano Pedrinzani
Un’altra puntata del viaggio nella Storia del nostro socio Ivano dove le sue passioni scacchi e antichità classica si fondono..
ANABASI-Pedrinzanidi Giovanni Contieri
In questo periodo di pandemia non pensavo fosse possibile partecipare ad un torneo di scacchi che non fosse virtuale. Tuttavia, incoraggiato dal direttivo della Scuola Popolare, ho preso l’iniziativa e mi sono iscritto al torneo primaverile dell’Accademia Scacchistica Romana.
Durante tutta la settimana prima che cominciasse il torneo ero emozionato come un bambino quando aspetta di aprire i regali di Natale la notte del 24 Dicembre!
Ad accompagnarmi nella preparazione di questo esordio così significativo per me c’è stato il mio maestro e allenatore CM Giacomo Alessandrini, con il quale ho cominciato un percorso che mi permette, grazie alla sua competenza e sensibilità di coltivare con il sorriso questa grande passione per gli scacchi e non solo.
Ci tengo a specificare e spiegare cosa intendo realmente con questo “non solo”.
Comunemente si potrebbe pensare che gli scacchi siano solo un gioco dove si cerca di dare scacco matto all’avversario, e ciò è corretto perché effettivamente questo è l’obiettivo concreto di questo gioco che a me personalmente piace chiamare “disciplina”.
Tale definizione si sposa maggiormente con la mia concezione degli scacchi poiché dietro ad una mossa, ad una strategia adottata, ad una partita, ad una vittoria o una sconfitta, si cela il volto della personalità del giocatore che si esprime attraverso il suo comportamento. Personalmente, grazie a questo torneo di scacchi ho avuto la possibilità di ascoltare la voce della mia fragilità, ovvero l’impulsività, che quando prevale conduce a posizioni instabili e poco chiare sulla scacchiera.
Con questo riferimento credo si possa comprendere perché disciplina è la parola che adotto, poiché quando giochiamo a scacchi attraverso i pezzi, e in base a dove e come li collochiamo, sottilmente raccontiamo chi siamo e attraverso l’ascolto interiore e la forza di volontà si può cogliere l’opportunità di poter comprendere e disciplinare alcune parti nascoste di noi e quindi accompagnarci verso un miglioramento che va oltre il proprio livello tecnico scacchistico.
Vivere quest’esperienza di crescita personale con la melodia delle risate, con la calorosità del gruppo (da questo punto di vista siamo una combriccola di Grandi Maestri!) e con la passione per gli scacchi che ci accomuna, ha reso speciale e gioiosa questa nuova avventura. E già pregusto la prossima.
di Vincenzo Costabile
Più di Fischer poté Netflix? Da più di un anno la didattica scacchistica in presenza è bloccata. Eppure gli scacchi durante il lockdown hanno visto una incredibile crescita dell’interesse e del gioco online: effetto dovuto in parte alla necessità di trovare una occupazione stimolante e divertente mentre si sta a casa, in parte all’inaspettato successo della serie televisiva “La regina degli scacchi”.
L’effetto della serie tv è paragonabile all’effetto Fischer? Ovvero l’incredibile interesse che è sorto intorno agli scacchi a seguito delle strabilianti vittorie del genio americano contro i campioni sovietici? Fischer con le sue battaglie, sulla scacchiera e fuori, ha ottenuto un maggior riconoscimento, anche economico, per i successi nel gioco e nei tornei. Netflix, con la serie tv ha fatto crescere in molti la curiosità e l’interesse a imparare, almeno le basi, del Gioco dei Re. Bisognerà poi vedere nel tempo chi continuerà a coltivare questo interesse, che si trasformerà in passione, e quanti invece si fermeranno. Sacro fuoco, passione dirompente, curiosità e desiderio di migliorare e apprendere (attraverso le sconfitte, anche con studio e sacrificio) versus fuoco fatuo, un interesse effimero dovuto alla moda? Chi lo sa?
Essendo interrotta la didattica in presenza (prima del lockdown insegnavo nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie: e quanto mi mancano le voci, la fantasia, la curiosità, le battute inaspettate e intelligenti dei bambini!) i corsi si sono spostati quasi interamente sulle modalità a distanza. Insegnamento mediato da uno schermo, che da un lato rende condivisibili con molte persone e in maniera istantanea i materiali preparati, dall’altro fa perdere la trasmissione dei gesti, delle intonazioni, dei movimenti che, attraverso una componente di teatralità, facilitano e indirizzano l’apprendimento e la partecipazione.
Come istruttore, per la modalità online prediligo dunque insegnare ad adulti e giovani piuttosto che a bambini della scuola primaria. Sono troppo affezionato alla relazione “dal vivo” ed ho sempre il timore che i bambini possano vivere negativamente la lezione data l’assenza dell’interazione fisica con i pezzi, la scacchiera, l’avversario/amico di turno.
In realtà vedo che i colleghi della Scuola Popolare lavorano on line con i bambini con soddisfazione reciproca: quest’anno abbiamo attivato ben 13 corsi collettivi on line che procedono parallelamente, la loro partecipazione è assidua e partecipano ogni settimana a tanti tornei on line a squadre. Insomma si può fare di necessità virtù.
Nei miei corsi, rivolti appunto a giovani e adulti principianti, siamo partiti ovviamente dalle basi e dal movimento dei pezzi, per arrivare, visti gli stimoli e la curiosità mostrata dai discenti, ad elementi più sofisticati di strategia e tattica. Elementi di apertura, mediogioco e finale inframezzati dall’immancabile pratica del gioco, con tornei, esibizioni simultanee e partite in consultazione e sono sicuro che di questo passo andremo lontano. Al termine di ogni ciclo di lezioni (la Scuola Popolare li struttura in pacchetti da 10 lezioni), ognuno di noi istruttori somministra un test di verifica sulle conoscenze acquisite dagli allievi. Così abbiamo modo di verificare l’efficacia dei programmi proposti e rimodulare la didattica successiva in base agli argomenti risultati di più difficile comprensione e applicazione.
Si dice comunemente che gli scacchi allenano ad avere un pensiero analitico di tipo scientifico e che forniscono a chi li pratica una disciplina mentale che si rivela utile in qualsiasi ambito della vita. Tutto vero, ma a me piace sottolineare come, oltre a esercitare le capacità di calcolo, gli scacchi siano una palestra mentale per una lotta di idee: “la mia opinione sarà più forte/ efficace di quella dell’avversario? “. La pandemia ci ha bloccato dunque nei movimenti, ma non è riuscita a impedire questo allenamento e la nostra crescita scacchistica (grazie anche ai nuovi strumenti tecnologici).
Sono soddisfatto del dialogo che ho avuto e continuo ad avere con gli allievi dei miei corsi, dialogo che fa crescere entrambi, allievi e istruttori, perché mentre si insegna si impara e viceversa tra pari (per raccontare un fatto curioso: ho scoperto che uno degli allievi di un mio corso è un professore di psicologia, materia che studio all’università, nonché autore del libro su cui stavo preparando un esame!).
Per esemplificare una tecnica di interazione, riporto una partita in consultazione che ho giocato, da nero, con gli allievi di un mio corso online. Un espediente didattico che si utilizza frequentemente nelle lezioni in presenza, magari aggregando gli allievi in gruppi distinti, ma che ha funzionato egregiamente anche on line.