Rigoletto

Teatro Nuovo di Spoleto – 17-20 settembre 2021

L’opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, viene rappresentata a Spoleto con una messa in scena originale ideata dalla regista e celebre attrice Maria Rosaria Omaggio.

Un Rigoletto giocato come se fosse una partita a scacchi, con tanto di torre nera (Il Duca di Mantova) che, dopo aver “fatto mangiare” la regina bianca (Gilda) dall’alfiere nero (Sparafucile), fa scacco matto al re bianco (Rigoletto), vincendo così la partita. La vicenda di Rigoletto più che della vittoria del Duca racconta della tragica sconfitta di colui che dà il nome all’opera stessa e in questo allestimento scenico ciascun personaggio è caratterizzato come un pezzo degli scacchi, proprio in quest’ottica.

La partita è stata resa possibile grazie alla consulenza amichevole dei maestri degli scacchi Paolo Andreozzi e Roberto Cassano, Istruttori Nazionali della Federazione Scacchistica Italiana, e gli scacchi d’epoca di Massimiliano De Angelis, presidente del CCI – Italia.

Il progetto è sinteticamente riportato in questo articolo

La consulenza scacchistica di Roberto Cassano e Paolo Andreozzi è stata richiesta per associare ad ogni aria un movimento dei pezzi coerente con quello dei protagonisti, e verosimile anche dal punto di vista scacchistico (no mosse illegali, mosse fine a se stesse, ecc.).

Una esperienza tanto divertente quanto faticosa: a complicare le cose sono intervenute le esigenze di rappresentazione scenica, avendo il pubblico dal lato destro della scacchiera la distribuzione dei pezzi sulla scacchiera dovea consentire sempre la visibilità dei movimenti ed il canto frontale. Ad ogni modo siamo riusciti a trovare una possibile soluzione. Alleghiamo di seguito il “libretto” scacchistico di “Rigoletto” con la soddisfazione di avere concluso un lavoro originale, che speriamo sia di ispirazione per nuove trasposizioni scacchistiche.