di Daniele Marta
La nostra organizzazione come Scuola Popolare, per il 28° campionato italiano a squadre al quale ho partecipato personalmente, ha visto la convergenza sulla mia idea di coordinare un gruppo di ragazzi, di varie età, che stanno crescendo tecnicamente e agonisticamente, rendendo compatibile il loro impegno scacchistico con quello di studenti e, nel caso di Vincenzo Costabile, di studente/lavoratore.
Essendo la squadra omogenea come forza, elemento fotografato dall’Elo attuale dei giocatori, il nostro obiettivo era quello di fare i punti soprattutto sulle basse scacchiere, e questo obiettivo era perfettamente in linea con la mia scarsa forma e scarsa volontà, mettendomi in condizione di puntare a fare tutte patte e cercare di seguire i ragazzi in una competizione interessante come stimoli nei confronti del gruppo.
PRIMO TURNO – Scuola Popolare 3-0 Avamposto Garibaldino
Marta ½:½ Caparrotta; Agamennone 0:1 Pellegrini; Nardoni 1:0 Cucka; Militerni 0:1 Rosa
L’ultima mossa del Nero, 22…Cf6-d5, dà al Bianco la possibilità evidenziata da Lichess di andare in vantaggio decisivo con 23.e4, Axg3; 24.hxg3, accettando però di restare senza i pedoni g ed h dopo 24…Cf4; 25.gxf4. Purtroppo però ho pensato di poter migliorare la variante giocando 24.fxg3??, e così dopo 24…Ta7!!; 25.exd5, Db6+; 26.Dxf2, Txa6; 27.Dxb6 mi sono dovuto accontentare della patta (il motore dà 0.0). E’ stato un primo turno ottimo per gli altri giocatori: Ennio Pellegrini in seconda scacchiera si è trovato in posizione difficile, ma ha dimostrato di saper trovare le mosse giuste nel momento critico; Matteo Nardoni ha gestito molto bene una posizione di leggero vantaggio vincendo poi nettamente; Marcello Rosa ha accettato una posizione inferiore in apertura ma senza rischiare nulla di particolare ed essendo poi il primo a vincere.
SECONDO TURNO – Accademia 1-2 Scuola Popolare
Ferraguto ½:½ Marta; Costabile 1:0 Roberti; Mercuri 0:1 Grammatico; Rosa 0:1 De Carolis
Questo era l’incontro che alla vigilia mi preoccupava di più, in realtà l’Accademia non ha schierato i due giocatori migliori, e io ho pattato facilmente in apertura. Sulle altre scacchiere l’incontro ha visto un andamento altalenante: Marcello stava un po’ meglio ma ha commesso un paio di gravi errori che lo hanno fatto perdere subito; Vincenzo ha vinto la partita che vi mostra di seguito nella sua analisi e Riccardo Grammatico è stato l’ultimo a rimanere, si è sentito dopo una breve valutazione di rifiutare una proposta di patta ed ha vinto molto bene.
Commento di Vincenzo Costabile
In questa posizione tratta dalla mia partita Costabile- Roberti il nero ha appena giocato Df7, che minaccia l’attacco di scoperta sulla Donna bianca. Avevo già sacrificato un pedone per aprire la colonna g. Se il Nero si difende bene e ha il tempo di riorganizzare i pezzi è in vantaggio. Così ho pensato di complicare il gioco, l’attacco non è corretto, ma mette il Nero di fronte a scelte difficili, mosse non facili da trovare in poco tempo. Ho ignorato la minaccia di scoperta del Nero giocando 1 Axh6?! Il punto è che se il Nero cattura la Donna bianca con Txg1+, Txg1 e Dxh5 alla fine prende matto di Torre in g7. 1Axh6, gxh6? (il Nero gioca una mossa che sembra naturale, ma è sbagliata. Voi riuscite a trovare la mossa che dà al Nero il tempo di difendersi e incrementa il suo vantaggio?). Dopo 1Axh6, gxh6 2 Dxh6, Axh3 3Txg6+, Cxg6 4Tg1
Il Nero in questo momento ha due pezzi in più, ma una posizione impossibile da difendere. La partita è continuata con 4… Dh7 5 Txg6+, Rh8 6Txd6, Dxh6 7 Txh6+, Rg7 8 Txh3 e alla fine mi sono trovato con un pezzo in più in un finale stravinto. Daniele, il capitano della squadra, a fine partita ha commentato “Hai fatto l’offerta: paghi due e prendi tre!”.
TERZO TURNO – Scuola Popolare 2-1 Ostia Scacchi
Costabile ½:½ Bonelli; Palozza 1:0 Pellegrini; Grammatico 1:0 Pallante; Casagrande 0:1 Rosa
Visto che le mie partite erano troppo avare di emozioni, ho visto da capitano le partite dei miei compagni, ed è stato un vero thriller perché erano tutte incerte: Riccardo aveva due pedoni in meno ma poi ha vinto sfruttando molto bene lo zeitnot dell’avversario; Ennio al contrario dopo una fase molto buona ha perso per una svista un finale in cui aveva lui chance di vincere; Vincenzo ha giocato molto bene la fine del mediogioco, è entrato in un finale stravinto consentendo però alla fine all’avversario di pattare per una brutta disattenzione; dunque di nuovo una quarta partita decisiva e stavolta è stato Marcello ad assumersi la responsabilità di rifiutare la patta, riuscendo a vincere.
QUARTO TURNO – Scuola Popolare 3-0 Dragone
Marta ½:½ Vaccaro; Coccia 0:1 Costabile; Pellegrini 1:0 Turcanu; Frigieri 0:1 Nardoni
In questa posizione tagliente della Difesa Olandese, dopo 13…Dg6 del Bianco, sarei potuto entrare in una variante favorevole ma molto complicata con 13.Txe6, Cc5!?, ma ho preferito forzare la patta con 14.Axf6, Dxe4; 15.Ch4, Dg4; 16.Af3, Dh3; 17.Ag2. Avevo visto brevemente le altre posizioni, prima di prendere questa decisione, e in effetti sia Ennio che Paolo hanno vinto in modo rapido e netto; la partita di Vincenzo è durata di più ma anche lui è sempre stato meglio e in effetti questo incontro è stato quello più dominato.
QUINTO TURNO
Acquisita la matematica certezza di aver vinto il girone, abbiamo fatto l’unica cosa per complicarci la vita, abbiamo sbagliato a schierare la formazione all’ultimo turno, non rispettando l’ordine di scacchiera. Questo ci ha causato la perdita di 2 punti in classifica e ci ha obbligato, per non rischiare, ad accordarci con gli Alfieri del Golfo per un salomonico pareggio.
Peccato per questa distrazione finale, dipesa in buona parte da me, comunque sono molto soddisfatto perché mi sembra che si sia creato un buon gruppo, che spero possa mantenersi l’anno prossimo, magari con un innesto di un rinforzo che sia accettato da tutti.